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Lorenzo Giovati

Un insolito Bruckner • Thielemann

Berlino, Philharmonie (in diretta su Digital Concert Hall). 2 Marzo 2024.

 

Sabato sera, in diretta sulla piattaforma Digital Concert Hall, il maestro Christian Thielemann ha diretto i Berliner Philharmoniker in una straordinaria esecuzione delle due sinfonie senza numero del compositore austriaco Anton Bruckner; la sinfonia in Fa minore e quella in Re minore (convenzionalmente indicate come n.00 e n.0).


La prima parte del concerto è stata dedicata alla sinfonia n.00, che rappresenta il primo tentativo di Bruckner di strutturare una sinfonia. Emergono, già in questa iniziale fase del suo percorso compositivo, alcuni tratti che diventeranno tipici della scrittura bruckneriana nelle sinfonie, pur presentando solo parzialmente lo stile caratteristico di Bruckner.

Il primo movimento si è distinto per la sua vivacità, per il percepibile afflato romantico e la costante tensione emotiva. L'orchestra ha risposto con molta precisione e spiccata sensibilità al gesto direttoriale di Thielemann, foggiando una qualità sonora sempre impeccabile. Il secondo movimento, più affine allo stile di Brahms, ha poi mostrato un lirismo straordinario, trasmettendo al pubblico un'emozione intensa e profonda. Assolutamente eccezionale è stato, a mio avviso, lo "scherzo" del terzo movimento, eseguito con una tensione e una compattezza senza pari dalla sezione degli archi. Il giovane timpanista Vincent Vogel ha poi contribuito magnificamente ad accentuare la tensione del tema principale. Il quarto movimento, che richiama i finali delle quattro sinfonie di Schumann, è stato anch’esso eseguito con maestria dall'orchestra e è stato interpretato con grande sensibilità dal maestro Thielemann.


Nella seconda parte del concerto è stata invece eseguita la sinfonia n.0, il cui primo movimento è stato restituito con tempi  estremamente precisi e con  passaggi emotivamente coinvolgenti, sia nelle sezioni degli archi, che in quelle degli ottoni. La direzione di Thielemann, caratterizzata da dinamiche maestose e intense, mi è sembrata eccellente. Così è anche nel secondo movimento, che è stato eseguito in modo armonioso e lirico, con ricchezza di espressività e di sentimento. Il terzo movimento, un classico "scherzo" in stile bruckneriano, si è rivelato compatto e vivace, senza cadere nell'eccesso. Il quarto movimento, infine, ha alternato momenti di puro lirismo a passaggi più "wagneriani" e quasi "rossiniani". L'interpretazione è stata di alto livello e ha incontrato il forte apprezzamento del pubblico.


In entrambe le sinfonie, il maestro Christian Thielemann si è confermato uno dei maggiori esperti del repertorio di Bruckner, di cui ha una visione musicale che riflette la sua profonda comprensione della musica tedesca. Pur essendo spesso tenebrosa e introversa, la sua interpretazione mantiene l'orchestra sempre coesa e serrata su tempi appropriati.


Non posso infine non sottolineare la straordinaria bravura dei Berliner Philharmoniker, che confermano la loro posizione di eccellenza tra le migliori orchestre del mondo.

Il concerto è stato un trionfo entusiasmante e meritato.


 

Il concerto è disponibile all'ascolto per gli abbonati alla Digital Concert Hall.



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