Stabat Mater di Dvorak • Hrusa
- Lorenzo Giovati
- 15 ott 2023
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 17 ott 2023
Berlino, Philharmonie (in diretta su Digital Concert Hall). 14 Ottobre 2023
Ieri sera i Berliner Philharmoniker hanno mandato in onda, tramite la loro Digital Concert Hall, lo Stabat Mater di Antonin Dvorak diretto dal maestro Jakub Hrusa. Questa composizione non veniva eseguita dall'orchestra berlinese dal 1981, anno di nascita dello stesso Hrusa.
La soprano Corinne Winters non è riuscita ad imprimere un'interpretazione significativa, soprattutto a causa di una linea di canto monocorde, se pur senza errori di intonazione.
Il Mezzosoprano Marvic Monreal ha eseguito bene l'intera composizione, con voce scura e intonata.
Il tenore David Butt Philip ha regalato un'interpretazione piuttosto acerba, probabilmente dovuta ad un'ampia apertura della bocca durante il canto, che rendeva la sua emissione molto efficiente ma poco liturgica e raccolta.
Il basso Matthew Rose è stato apprezzabile per intonazione e interpretazione, specialmente nel Fac, ut ardeat cor meum.
Il Rundfunkchor di Berlino ha eseguito tutta l'opera meravigliosamente. Raramente ho sentito un coro tanto "compatto" dove nessuno emerge più degli altri, ma tutti cantano bene e in perfetta armonia.
I Berliner Philharmoniker hanno suonato benissimo, come ci si poteva aspettare; e stante la lunga assenza del titolo dalle stagioni dei Berliner, molto probabilmente non tutti gli orchestrali potevano avvalersi di una conoscenza pregressa della composizione. Questo a dimostrazione del livello eccelso di tutti gli orchestrali che non hanno mai dato segni di insicurezza.
La lettura che il maestro Jakub Hrusa ha dato dell'intero pezzo è stata del tutto convincente. Ha saputo regolare le giuste tensioni e le giuste intensità in modo sapiente e magistrale; dando prova al pubblico di grande studio e comprovando, ancora una volta, di essere il miglior interprete di Dvorak al mondo in questo momento.
In generale, è stato un ritorno molto apprezzato, soprattutto per la eccezionalità del titolo.
Il concerto è ascoltabile, per chi è abbonato alla Digital Concert Hall, cliccando qui: