Roma, Auditorium "Parco della Musica" (in diretta su Rai Radio 3). 12 Ottobre 2023
Ieri sera mi sono collegato su Rai Radio 3 per assistere all'apertura della stagione sinfonica dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia.
In programma i tre poemi sinfonici di Ottorino Respighi dedicati a Roma: Pini di Roma, Fontane romane e Feste romane; intervallati da due brani corali di Franz Liszt: "O Roma Nobilis" e "Dall’Alma Roma". Una serata, quindi, interamente romana. Sul podio, Ivan Fischer, alla guida dell'orchestra e del coro dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia.
Il primo poema, Pini di Roma (il più bello dei tre, a parer mio) ha dato splendidamente il via alla serata, con il suo inizio allegro che rievoca le cantilene cantate dai bambini intenti a giocare sotto i Pini di Villa Borghese, come la riconoscibilissima "Quante belle figlie, Madama Doré".
Bello anche il maestoso finale, eseguito splendidamente, anche se, a differenza delle edizioni di riferimento come quelle di Toscanini e di Muti, il maestro Fischer ha deciso di non puntare sugli ottoni; un po' un peccato, considerando che le trombe e i tromboni dell'orchestra nazionale di Santa Cecilia suonano meravigliosamente.
Basandomi sull'insieme dei tre poemi, la direzione del maestro Fischer mi è piaciuta moltissimo perché, non essendo basata sulla rapidità dei tempi e sull'eccessiva potenza dell'orchestra (se non quando strettamente richiesto), ha reso godibile ogni singola nota. Veramente notevole anche il finale di Feste Romane che ha chiuso la serata in modo travolgente.
Dopo aver assistito a diversi concerti dell'orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, non fatico ad ammettere che, secondo me, è la migliore orchestra che abbiamo in Italia. La perfetta intonazione e il suono rotondo contraddistinguono questo splendido ensamble che tiene degnamente testa alle orchestre importanti in Europa come i Berliner Philharmoniker o i Wiener Philharmoniker.
Ottimo anche il Coro dell'Accademia, che ha eseguito i due brani di Franz Liszt, preparati dal maestro Andrea Secchi.
La serata è stata accompagnata dalla proiezione del nuovo film di Yuri Ancarani, che, ovviamente, non sono riuscito a vedere. L'unico rischio di queste forme di concerto è che spesso la direzione si debba "adattare" alle esigenze cinematografiche del regista.
Quello che però mi è parso di cogliere, con piacere, dalla diretta radiofonica è che proiezione e direzione fossero due cose completamente autonome.
Per concludere, la diretta radiofonica offerta da Rai Radio 3 è stata, a mio avviso, qualitativamente perfetta e mi ha permesso di assistere ad un concerto che è stato veramente entusiasmante e degno di un'apertura di stagione.
La diretta radiofonica che ho ascoltato, è ascoltabile sul sito di Rai Radio 3 cliccando qui: