Neujahrskonzert 2024 • Thielemann
- Lorenzo Giovati
- 2 gen 2024
- Tempo di lettura: 4 min
Aggiornamento: 10 gen 2024
Vienna, Goldener Saal del Musikverein (in differita su Rai 2). 1 Gennaio 2024
Il concerto di Capodanno dei Wiener Philharmoniker, trasmesso annualmente in mondovisione, è forse la kermesse musicale più attesa dell'anno, insieme all'apertura della stagione del Teatro alla Scala di Milano.
Quest'anno la direzione è stata affidata al maestro Christian Thielemann, che già era stato invitato a curare l'esecuzione di questo straordinario concerto nell’anno 2019, sfoggiando, nell’occasione, ho cui ho personalmente assistito, un’ottima familiarità con il non facile repertorio straussiano.
Complessivamente, il maestro Thielemann, ha confermato l’impressione lasciata 5 anni or sono, anche se il suo concerto, fors’anche per la scelta di un programma non facilissimo, è parso bello, ma nulla più, e la sua direzione è sembrata buona, ma anche, al tempo stesso, priva di veri momenti di autentica leggerezza e di incantevole trasparenza viennese (che invece, solo per ripercorrere gli anni più recenti, furono elargiti con generosità nell’edizione 2016 dal maestro Mariss Jansons). Non di rado le esecuzioni mi sono apparse fredde e le sonorità pesanti.
Come da molti anni a questa parte, l'inizio del concerto è stato scandito a ritmo di marcia, quest'anno la Erzherzog Albrecht-Marsch di Karl Komzák. Vi ha fatto seguito il Walzer Wiener Bonbons di Johann Strauss II, eseguito con dolcezza, il quale ha aperto le porte delle sale da ballo viennesi.
Gradevolmente delicata mi è sembrata la Figaro-Polka, polka française di Johann Strauss II. La delicatezza è svanita invece alle prime note del Walzer Für die ganze Welt di Josef Hellmesberger (II), ebbre di eccessiva sonorità. Quando ebbi l'occasione di assistere dal vivo al concerto del 2019, la direzione e la sonorità dell'orchestra mi piacquero molto, perché non erano mai estremamente pesanti e mi ricordarono, seppur alla lontana, quei meravigliosi concerti di Carlos Kleiber, dal velluto leggiadro e inconsistente.
La prima parte del programma si è poi conclusa con la spumeggiante Polka schnell Ohne Bremse di Eduard Strauss, eseguita, per la verità, in modo abbastanza austero.
È stata l'overture dell'operetta "Waldmeister" di Johann Strauss II a dare il via alla seconda parte, eseguita egregiamente e con grande cura dei passaggi tra i vari temi che la compongono, solo interrotta impropriamente da una parte del pubblico che ha iniziato ad applaudire prima che il brano fosse effettivamente terminato. Di seguito, il maestro Thielemann ha proposto il brano Ischler Walzer, che prende il nome dalla cittadina omonima e che fu rinvenuto tra le carte del compositore solo dopo la sua morte. Il brano presenta sonorità bucoliche di rara bellezza. L’esecuzione mi è parsa meno metronomica rispetto ai brani precedenti e tutto sommato pregevole.
È poi stato il turno poi della graziosa Nachtigall-Polka di Johann Strauss II. Nachtigall, che in italiano significa "usignolo". La musica dovrebbe quindi essere leggera per richiamare il cinguettio e il volo degli uccelli. Ciononostante, però, il suono dell'orchestra è rimasto sempre molto intenso, così da delineare un’esecuzione che non mi è sembrata ineccepibile. La Polka mazur Die Hochquelle di Eduard Strauss, subito dopo la polka del fratello, è apparsa pressoché identica: stesso ritmo, stesse cadenze, stessi rubati.
Con il capolavoro della Neue Pizzicato-Polka di Johann Strauss II, il maestro Thielemann è tornato ai vecchi concerti di Capodanno. La polka, infatti, eseguita invero alla perfezione, non veniva eseguita, se non sbaglio, dal 1997. I pizzicati sono ritornati anche nella graziosa Estudiantina-Polka di Josef Hellmesberger II, alla quale è seguito il walzer Wiener Bürger di Carl Michael Ziehrer. Il maestro Thielemann è parso voler ben scandire il tempo tra un rullante molto vistoso, timpani sempre molto presenti e contrabbassi sempre molto ben udibili.
Estremamente interessante e innovativa è stata la presenza nel programma della Quadrille, WAB 121 (Orchestr. W. Dörner) del compositore Anton Bruckner, del quale il maestro Thielemann è un grande esperto, per celebrarne il bicentenario della nascita. La sua esecuzione è stata ottima. Non così, invece, è stato per Il Galopp Glædeligt Nytaar! di Hans Christian Lumbye che mi è parso abbastanza privo di interpretazione.
L'ultimo brano del programma ufficiale è stato il Delirien Walzer di Josef Strauss, interpretato bene anche se con troppi suoni gravi (tromboni, contrabbassi e timpani) che hanno appesantito tutta l'esecuzione.
Primo bis del concerto è stata la Jokey Polka, finalmente schnell, di Josef Strauss, eseguita con eleganza e senso del divertimento.
Dopo i consueti auguri del direttore d'orchestra, i Wiener Philharmoniker hanno infine eseguito il Walzer An der schönen blauen Donau di Johann Strauss II, uno dei due brani che non possono mancare in questo concerto. Il maestro Thielemann lo ha interpretato alla perfezione: tempi perfetti, orchestra limpida e cristallina. In chiusura di concerto, l'immancabile Radetzky-Marsch di Johann Strauss padre.
I Wiener Philharmoniker, per parte loro, sono sempre magnifici nell'eseguire le musiche della famiglia Strauss e dei "parenti acquisiti" nel corso del tempo. Quest'orchestra possiede infatti un suono morbido, caldo e avvolgente che è ormai diventato viennese per eccellenza.
Il Neujahrskonzert, è noto, non delude mai. Tuttavia, da qualche anno a questa parte, nemmeno entusiasma, forse per la mancanza, da un lato, di bacchette che si qualificano per la loro straordinaria eccellenza, e, dall’altro lato, per la scelta, un poco conformista, degli organizzatori di non esplorare nuove personalità interpretative, che pur non mancano nel panorama direttoriale internazionale.
L’anno prossimo sarà nuovamente la volta del maestro Riccardo Muti, che la straordinaria eccellenza ben la conosce e ben la pratica da molti anni. Confidiamo in lui per avere un concerto di Capodanno nel segno della più alta tradizione esecutiva.
Il concerto è stato mandato in onda da ORF e Rai 1. Sarà presto disponibile anche su Medici.tv e in DVD.