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Mahler • Welser-Möst

  • Lorenzo Giovati
  • 21 ott 2023
  • Tempo di lettura: 2 min

Vienna, Konzerthaus (in diretta su medici.tv). 18 Ottobre 2023

 

Mercoledì sera, alla Wiener Konzerthaus, si è esibita la Cleveland Orchestra, guidata da Franz Welser-Möst in un programma interamente dedicato a Gustav Mahler.


Nella prima parte, il direttore d'orchestra austriaco è stato affiancato dal baritono Simon Keenlyside per l'esecuzione di due lieder di Mahler arrangiati da Luciano Berio e una selezione dal Des Knaben Wunderhorn.


Il baritono inglese ha dimostrato un'eccellente predisposizione per i lieder di Mahler, che ha eseguito con voce calda e rotonda e di cui ha anche offerto un'interpretazione eccellente. Nonostante le sue origini londinesi, Keenlyside non ha mai mostrato insicurezza di fronte al difficile fraseggio tedesco utilizzato dal compositore, esattamente come farebbe un baritono madrelingua tedesco.


La direzione del maestro Welser-Möst è stata molto coinvolgente e armoniosa.


Nella seconda parte, è stata eseguita la settima sinfonia di Gustav Mahler; una delle più complesse, caratterizzata da un'organico orchestrale molto ampio e da strumenti inusuali, come mandolino e campanacci.


Da quando Leonard Bernstein ha inciso i suoi tre cicli di sinfonie di Mahler (e in particolare quello di Vienna), il mondo intero ha iniziato a giudicare le esecuzioni successive sulla base di quelle del direttore americano. Partendo da questo presupposto, non posso affermare di aver trovato l'interpretazione di Franz Welser-Möst memorabile. Tuttavia questo non significa che sia stata deludente. Il concerto di ieri sera è stato diretto da uno dei più grandi direttori d'orchestra dei nostri tempi, che ha offerto una delle migliori interpretazioni di Mahler che si possano sentire oggigiorno (insieme a quelle di Andris Nelsons, Teodor Currentzis, Paavo Jarvi, Gustavo Dudamel e pochi altri). Tornando ad un discorso meno generale, ho trovato l'esecuzione dei movimenti centrali (II Nachtmusik - III Scherzo - IV Nachtmusik), molto piacevole e interessante poiché sono state trasmesse le giuste intensità e sfumature della partitura. Il primo movimento mi è piaciuto molto, cosa che non posso affermare del quinto, che ho trovato privo di energia e potenza.


La Cleveland Orchestra è stata ottima nell'esecuzione di entrambe le parti del concerto. In particolare nella seconda parte, ha avuto modo di sfoggiare tutta la sua potenza e compattezza. Posso solo constatare una leggera precarietà d'intonazione da parte delle trombe nel primo movimento, compensata da una sezione degli archi straordinaria.


In conclusione, come sempre Vienna si riconferma il polo più importante per la musica classica mondiale e anche in questa occasione il concerto proposto ha soddisfatto le aspettative.

 

Il concerto è ascoltabile, per gli abbonati a medici.tv, cliccando qui:


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